Visualizzazione post con etichetta Risparmiare. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Risparmiare. Mostra tutti i post

domenica 2 giugno 2024

L'angelo del focolare (ovvero: quella sfigata della Sagramoso)

Negli anni le congetture sul mio conto si sono moltiplicate e hanno preso contorni sempre più fantasiosi, ed è per questo motivo che ho deciso di fornire qualche risposta con calma.

Questione "realizzazione" personale. Sono diverse soprattutto le donne di ogni età che sono preoccupate del fatto che la sottoscritta, tra la sgrumatura di una latrina e la stiratura delle camicie del marito, non abbia cinque minuti per affinare piaceri, interessi, curiosità culturali personali. È una vecchia diceria che nasce per lo più con l'idea che la realizzazione coincida con la professione o il mestiere: tale congettura identifica la realizzazione personale con gli studi effettuati e i titoli di studio acquisiti, ma soprattutto con il riconoscimento economico. Sostanzialmente, poiché io non ho una fonte di guadagno regolare che dovrebbe permettermi la cosiddetta 'indipendenza economica' -garanzia del fatto di poter compiere scelte senza la condivisione delle stesse con mariti/compagni "patriarcali", "meschini" e "maschilisti"- allora non possederei un valore. Collegato con il concetto di 'dignità' si trova il riconoscimento economico (stipendio o fatturato) che è una tirannia storicamente piuttosto recente, strettamente connessa con il dovere di dimostrare di produrre ricchezza. In soldoni io dovrei lavorare perchè non c'è assoluta nobiltà nel fatto di chiedere al marito i soldi per la manicure o la spesa. Laddove spesso lavorare -lo vedo tra le donne che mi circondano- significa fare orari terrificanti, privarsi della presenza dei figli, farsi trattare a pesci in faccia da datori di lavoro despoti, subire mobbing dai colleghi e perdere la salute pulendo case per guadagnare qualcosa in nero. Le donne che lavorano facendo quello per cui hanno studiato di solito sono professioniste molto affermate che sono certamente realizzate e per le quali esprimo felicità se loro sono felici, al netto del fatto che equiparo la realizzazione di costoro con quella di chi ha mestieri di tutto rispetto: il nesso non sta né nella quantificazione del guadagno, né nel ruolo lavorativo (avvocato o commessa, non mi interessa).

Il mio libro di economia domestica delle scuole superiori

martedì 26 novembre 2019

Natale... ma a cosa prepararsi?

Ci siamo!
È arrivato il periodo di Natale!
Io adoro il Natale: oltre che essere una delle "fasi" più belle della vita di una Fede, è anche un un momento magico per tutti i bambini... Gli sguardi complici tra fratelli per redigere la letterina a Babbo Natale, la preoccupazione di comportarsi in modo decente (no lancio di caccole a spregio, no vandalismi su quaderni di scuola dei fratelli più grandi, sì allo svuotamento della lavastoviglie e sì al riporre in modo consono - appaiato - le scarpe nella scarpiera), la gioia di sapere che ci si riposerà per un po' di tempo a casa tutti insieme...