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venerdì 15 dicembre 2023

Mio marito, un barba-patriarca

Lo Sposo è un maschio, bianco, eterosessuale. In più è un uomo che a 22 anni, con un piccolo aiuto dei genitori, ha aperto uno studio tecnico e si è asssunto la responsabilità di portare avanti una professione che implica estrema attenzione e coscienza di sé. 



mercoledì 8 febbraio 2023

Dignità ai figli (Blanco è un capriccioso e Amadeus un pessimo adulto)

Tra i film che nella nostra famiglia hanno raggiunto i vertici di numero di "proiezioni" c'è certamente Cantando sotto la Pioggia. Io ne sono sempre stata una fan sfegatata: ascoltavo anche la musicassetta con la colonna sonora, quando ero piccola. Gene Kelly è uno dei nostri attori preferiti... anche se si contende il posto con i grandi "vecchi" come Cary Grant e James Stuart, Sean Connery e Humphrey Bogart... C'è anche qualche attore giovane, che apprezziamo, ma sui nomi chiedete alla Figlia G e a Lannina perché io non me li ricordo.

Ordunque il personaggio interpretato da Gene Kelly in Cantando sotto la Pioggia, introduce il racconto della propria vita, riassumendo le indicazioni dei genitori in una semplicissima frase: «Dignità, solo e sempre dignità». Ecco, vorrei cominciare il discorso sull'adolescenza con questo punto ben chiaro: diamo ai nostri figli la loro dignità. 



mercoledì 31 agosto 2022

Mamma imperfetta non esisti perché sei figlia di Dio

«Assolutamente è necessario non dare punizioni ai bambini: diventano adulti insicuri (E poi devono andare dallo psichiatra tutta la vita per colpa tua!!)»

«Certo che figlio capriccioso! Gli hai insegnato che se piange viene assecondato... (Che madre degenere e incapace)»

«È fondamentale seguire queste indicazioni, se vuoi un figlio felice! (Se non fai così non sei una madre adatta)»

«Deve socializzare altrimenti non legherà mai con nessuno (Diventa certamente un sociofobico)»

«Non fare il genitore "spazzaneve": i figli devono imparare a cavarsela da soli (spianare loro la strada non li aiuterà a maturare mai)»

«Ogni figlio deve poter avere tutto quello di cui ha bisogno: cosa fai? Non glielo dai il cellulare? E il corso di calcio/danza? (Non fare figli se non puoi soddisfare tutte le necessità)»

«Ma come il nido? Si ammalano di più e poi... Come fai a non sentirti in colpa se piange? (Devi licenziarti e stare a casa)»

mercoledì 15 giugno 2022

Maltrattati, stuprati, uccisi: la cultura adultocentrica cancella i bambini da secoli. Il vero progresso sono la cura, l'affetto, la protezione.

Donne e uomini sono uguali.

Non è mai esistito che le donne siano migliori degli uomini o viceversa. Se una madre picchia un figlio o lo uccide, non compie un delitto di peso morale inferiore a un padre che compie il medesimo gesto.

Sia ben chiaro, questo.

Quando leggo i commentucci di chi afferma che limitando l'inesistente diritto alla soppressione del nascituro, si "torna indietro", mi percorre un brivido. Nei lunghi secoli di Storia dell'essere umano, i bambini hanno subìto ogni sorta di tortura, violenza, vessazione da parte del mondo adulto. Scrive Lloyd De Mause (psicostorico): «La storia dell'infanzia è un incubo dal quale solo di recente abbiamo cominciato a destarci. Più si va addietro nella storia, più basso appare il grado di attenzione per il bambino, e più frequentemente tocca a costui la sorte di venire assassinato, abbandonato, picchiato, terrorizzato, e di subire violenze sessuali».


martedì 17 dicembre 2019

Svelare il Natale, ovvero, gli auguri 2019


Il Natale svela verso Chi dobbiamo guardare, che non è (solo) una Persona (Gesù), che non è (solo) un bambino (che sarà adulto), che non è (solo) un figlio (di Dio), ma è una Famiglia. La nascita di una Famiglia ci deve svegliare dal torpore. Sì, perché stiamo dormendo da troppo tempo. Stiamo assopiti in un limbo vuoto fatto di inutilità. Maria è madre, Giuseppe è padre.

Allora ecco svelato il Natale: fatevi gli auguri di essere una famiglia, di diventarlo presto, di non perdere tempo in chiacchiere, di pretendere di essere una mamma e un papà, di avere la forza e il desiderio (basta chiederlo a Lui) di essere famiglia. 

Allora auguri a chi vuole l'amore vero, che lo trovi e si sposi.
Auguri a chi vuole un figlio perché che riceva quel dono meraviglioso aprendosi alla genitorialità che meglio lo realizza (e spesso non è quella che si pensa o si pretende per sé perché il Mistero non può che svelarsi dandoci indicazioni).
Auguri a chi non vuole un figlio, perché si scontri con la propria immagine l'ultimo giorno della propria vita e veda chi c'è al suo fianco, se non i figli.
Auguri di cuore a ogni bambino, che trovi chi lo rispetta, chi lo educa, chi lo ama.
Auguri perché ogni genitore voglia esserlo davvero.