giovedì 28 novembre 2024

Tutte le mamme amate, amano

Ero studentessa, ma ero già mamma. Un pezzo di strada l'avevo compiuto con fatica poichè avevo avuto una figlia da giovane e con tutta una serie di aspettative disilluse (cesareo, non allattamento, abuso del cosiddetto "Metodo Estivill"), e un figlio che aveva aiutato la mia autostima a ricredersi (parto vaginale, allattamento più lungo e bedsharing).

Lei era una giovane donna, incinta di qualche settimana, pancia piccola piccola. Aspettava che le facessero nascere suo figlio. Il primo era mancato a termine della gravidanza. Questo lo voleva vivo con tutta se stessa. 
Durante la gravidanza aveva avuto mal di schiena. Fitte, dolore, fastidio. In fine suo marito disse basta e la portò in ospedale. Il medico ginecologo attestò la gravidanza in uno stadio iniziale: il suo secondo bambino c'era e il suo cuore batteva veloce. Ma quel dolore non passava con le flebo di antidolorifico. Fu chiamato l'anestesista che fece una visita accurata con il ginecologo. Ad un tratto i loro sguardi si incrociarono. Io ero lì, ma troppo inesperta per capire. 
Volarono a fare una risonanza.

Carcinoma osseo. Quarto stadio.

sabato 23 novembre 2024

Vedo in giro gente che non ha preso abbastanza schiaffi quando era piccola


Viene da pensarlo, vero?
Ragazzi maleducati, aggressivi, violenti.
Ragazze volgari, brutali, perfide.

Sarebbero bastati due schiaffi dati bene al momento giusto. O due calci nel culo popò dati bene. Ai miei tempi bastava un'occhiata di mio padre che me ne stavo zitta e buona.

sabato 24 agosto 2024

I genitori sbagliano sempre? (Perchè non sopporto Esperte ed Esperti)

Che cos'è il determinismo?

Il determinismo è la tendenza erronea di determinare quasi con chiarezza e certezza millimetriche quanto un atteggiamento, un temperamento, un comportamento e delle azioni concrete dal punto di vista educativo, andranno a influenzare concretamente la personalità del bambino e futuro adulto, e come lo faranno (cfr. Nicolais, Il bambino capovolto).

Alcuni esempi.

Se un neonato viene allattato due anni, sarà morbosamente dipendente dalla madre.

Se un bambino dorme in camera di mamma e papà per i primi quattro anni, la coppia finirà per rovinarsi.

Se un bambino non poppa da mamma per almeno sei mesi avrà problemi alimentari.

Se un genitore vuole modellare un rapporto equilibrato col figlio, dovrà usare un metodo comunicativo precostruito, nonviolento e democratico. 

La famosa Maestrina dalla Penna Rossa


mercoledì 14 agosto 2024

Denatalità. La mia idea.

Non ho la verità in mano, sono discalculica e ho diverse lacune in aritmetica e non ho una laurea in demografia.

Quindi parlo, diciamo così, per parlare. Parlo con gli occhi di mera osservatrice. Parlo da persona che ascolta le donne e lo fa da un po'. Parlo da madre.

Comincio con raccontare di me, così da non tirare in ballo altre persone e risultare dogmatica.

Ho avuto la prima figlia a vent'un anni con un cesareo d'emergenza piuttosto sgraziato e aggressivo. Lavorava mio marito che già da due anni era abilitato alla professione di geometra. Siamo andati ad abitare in un monolocale per il quale abbiamo pagato un mutuo estinto da poco tempo. 

Io frequentavo l'università e la interruppi perchè avrei dovuto presenziare alle lezioni, ma era troppo distante (non tutte le università hanno tutte le facoltà). Mi laureai anni dopo in tutt'altra materia subendo mobbing aggressivo e delinquenziale (i motivi di questi trattamenti erano e sono tutt'ora a me ignoti) per il quale mi dispiace non aver sporto regolare esposto civile: il mio errore di non averlo fatto ha causato che altre dopo di me abbiano subìto torti gravissimi (talvolta peggiori di quelli subìti da me). Le università italiane sono piene zeppe di gentaglia schifosa, viscida, putrida e maligna che si sente in diritto di sfogare le proprie turbe psichiche sugli studenti e (soprattutto) sulle studentesse: effettuo questo discrimine perchè, chiaramente, le studentesse hanno il difetto di rimanere gravide con l'oltraggio, talvolta, di accogliere la gravidanza e la maternità, il che è visto universalmente come la disgrazia peggiore che un essere umano possa realizzare.