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mercoledì 8 febbraio 2023

Dignità ai figli (Blanco è un capriccioso e Amadeus un pessimo adulto)

Tra i film che nella nostra famiglia hanno raggiunto i vertici di numero di "proiezioni" c'è certamente Cantando sotto la Pioggia. Io ne sono sempre stata una fan sfegatata: ascoltavo anche la musicassetta con la colonna sonora, quando ero piccola. Gene Kelly è uno dei nostri attori preferiti... anche se si contende il posto con i grandi "vecchi" come Cary Grant e James Stuart, Sean Connery e Humphrey Bogart... C'è anche qualche attore giovane, che apprezziamo, ma sui nomi chiedete alla Figlia G e a Lannina perché io non me li ricordo.

Ordunque il personaggio interpretato da Gene Kelly in Cantando sotto la Pioggia, introduce il racconto della propria vita, riassumendo le indicazioni dei genitori in una semplicissima frase: «Dignità, solo e sempre dignità». Ecco, vorrei cominciare il discorso sull'adolescenza con questo punto ben chiaro: diamo ai nostri figli la loro dignità. 



lunedì 10 ottobre 2022

"Ma chi me l'ha fatto fare di diventare madre?" è LA questione

Avere un figlio, per una certa percentuale di mamme, è una faccenda mostruosa. Se ne accorgono quando nasce o forse dopo qualche mese/anno. Lo capisco perfettamente. Io stessa avrei cancellato tutto (gravidanza, matrimonio, figlia), se avessi potuto. E non perché la Figlia G non è stata assolutamente programmata (in realtà quando si decide di avere rapporti sessuali si decide di avere figli), perché questa percezione l'ho avuta anche in altre circostanze. Tuttavia mi chiedo perché questo sia accaduto. E non solo a me. 
Ero sola.

Per esempio analizzai le parole di una tizia che raccontò dell'amore per la figlia che però denunciava - con lo scopo di creare un movimento - il suo non apprezzamento nei confronti della maternità.



giovedì 6 ottobre 2022

Mi scusi, ma io non ho solo un figlio

Giusto per fare un esempio:

Cigols e Checcolens entrano a scuola alle 8.30 in una zona, il Piccinaccolo e la Pantuffola entro le 9 in tutt'altra zona. Tuttavia io, dovendo ancompagnare Lannina entro le 8 (terza zona diversa dalle prime due), devo caricare lei e i piccolini in modo da fare un viaggio solo (che poi sono due zone trafficatissime e lontanissime). Ma Cigols e Checcolens? Loro vanno molto vicino a casa, e non posso farli andare da soli per il semplice motivo che ci sono delle strade ammazzavecchietta da attraversare e - com'è già accaduto - se una mattina c'è qualche sciopero e la scuola non apre, loro dovrebbero tornare da soli. Quindi, in qualche modo, io devo essere certa che entrino a scuola: questo significa che un adulto deve esserci. Ora: mi si potrebbe dire che «Ai miei tempi i figlioli andavano a scuola da soli», tuttavia io rispondo che  «Ai miei tempi c'era un tantino di rispetto del Codice della Strada e - forse esagero io - i bambini da soli erano un po' più tenuti d'occhio anche dagli estranei (ricordo che io frequentavo le elementari qui e percorrevo a piedi 700 metri attraversando viali trafficati): si aiutavano ad attraversare, per esempio». Quindi mi sono informata per poter far entrare Checcolens e Cigols un po' prima, tuttavia non solo non è contemplato che questo accada perché le mamme casalinghe - si sa - dispongono di un tempo infinito, ma non è neppure contemplato se una mamma è lavoratrice autonoma: lo si può richiedere solo se i genitori sono dipendenti (il modello prestampato lascia lo spazio del nome dell'Azienda).

La Pantuffola e la Nobis: due esseri umani pieni di vita e dignità, che non producendo non hanno (avevano, visto che la Nobis non è più) diritti.