Giuseppe era un uomo. Accettò una giovanissima sposa che già attendeva un figlio e accettò di proteggere lei stessa e quel bambino. Giuseppe accolse la vita di quel neonato che venne al mondo in una notte fredda. Penso all'ansia nel cercare un posto dove far partorire una giovane moglie (spaventata e stanca da un viaggio in groppa a un mulo) e alla foga nel trovare un'altra donna che possa aiutarla. Un posto sicuro e caldo dove accogliere un figlio: hai detto nulla!
Una madre ha un ruolo meraviglioso: nutrire un bambino nel proprio ventre, nutrirlo col proprio seno. Poi iniziare ad educarlo, dandogli le prime briciole di creanza. Facciamo parte di una società e la mamma deve aiutarci a capire i primi rudimenti. Poi si aggiunge il padre: colui che e difende, protegge, mantiene in vita la famiglia e dimostra al figlio maschio cosa significa essere uomini. Giuseppe era un uomo non tanto istruito, ma con tradizioni e buonsenso. E Fede. Si affida all'Angelo. Una, due volte: molte più volte di quanto ci fidiamo noi. Non si mette lì a sindacare quando gli viene detto di mettere in salvo la sua famiglia. Quanti uomini lo fanno ogni giorno?
Sono tanti.E io uno ce l'ho al mio fianco.
Ogni donna dovrebbe avere un uomo disposto a difendere la sua famiglia, a prendersene cura. Ed educare questo tipo di uomini spetta anche alle donne.