Fissate con l'allattamento

Pillole di Mammitudine 

di Rachele Sagramoso 

Perché siamo fissate sull'allattamento materno?

Vogliamo davvero che le mamme che non allattano e/o non sono riuscite a farlo si sentano in colpa?

Perché regalare sostituti del latte materno non è eticamente corretto?

Cosa aiuta le donne ad accogliere la loro maternità?

La Medicina non è santa. Ci sono medici-quasi-santi (e Santi Medici), ma dai tempi dei tempi, soprattutto quando si tratta di farmaci e ditte farmaceutiche, la medicina va a braccetto con il giro economico delle ditte farmaceutiche. Le "infermiere del latte" che consigliavano alle mamme di non allattare (negli anni Sessanta il colostro divenne letale e stare coi neonati un danno al loro sviluppo evolutivo) causavano l'annacquamento delle polveri di formula e i bambini (centinaia di migliaia) morivano di denutrizione. Infatti sopravvivevano quelli allattati. Le formule lattee erano definite "umanizzate" chiaramente perché dovevano sostituire il latte materno. Così la medicina ha fatto con vaccini, antibiotici, vitamine, ormoni e, adesso, coi bloccanti della pubertà. 

Davvero pensiamo che ciò che viene dalla medicina sia tutto buono? Guardiamo i nostri bambini: alimentazione artificiale, ipervaccinazione, antibioticoresistenza e fragilità psicologica. Dai tempi nei quali si somministrava il Ritalin per far star buoni i bambini con ADHD, o si sottoponevano a lobotomizzazioni o ellettroshock, la medicina ha sempre giocato alla superiorità intellettuale con chi chiede aiuto, spesso andando a tentativi. E che dire delle varie pillole anticoncezionali, pillole dei giorni dopo, eccetera? Insomma: essere medici non significa onniscenza, se agli studi scientifici si rimuovono scienza e, soprattutto, coscienza. 

1️⃣ Io faccio parte di chi è certo che l'allattamento materno sia la norma biologica, come lo sia tutto ciò che correda l'allattamento, ivi comprese tutte le caratteristiche evolutive legate con i bisogni infantili a partire dal contatto e dal bisogno di stare con mamma. Inoltre, come se non bastasse, sono tra quelli che sanno che il rispetto della fisiologia sia strettamente connesso con la salute infantile e con quella materna. Essere "fissata" sull'allattamento significa essere chiari sul fatto che la norma biologica sia piuttosto inequivocabile, e che tutte le opinioni culturali financo quelle di carattere scientifico, siano degne di rispetto, vadano prese in considerazione, ma possano peccare di scientismo.

2️⃣ Nel momento in cui io sono consapevole che la norma biologica è l'allattamento, il resto sarà comunque di qualità inferiore. Questo accade per qualunque vicenda legata alla fisiologia: tutto quello che esula dalla norma biologica è segno che la salute va seguita e laddove possibile corretta attraverso quello che si chiama "processo salutogenico". Quando questo non è possibile si ricorre alla medicina e alla farmacologia, sempre in scienza e coscienza. Ecco perché noi "fissate" per la fisiologia accogliamo di buon grado che ci sia chi opera per un taglio cesareo oppure chi suggerisce il ricorso alla terapia con formula lattea. Come, del resto, non siamo contro vaccini, antibiotici, bloccanti della pubertà*, né, persino, contro gli anticoncezionali. La personalizzazione del rapporto di cura è fondamentale, nello scopo della salute del singolo. Nessuna mamma deve mai pensare di essere inferiore quando la sua salute può essere aiutata da medicamenti giusti. Le mamme che non hanno seguito un processo fisiologico inerente la nascita e l'accudimento del proprio figlio, hanno molti modi per sopperire a ciò che la natura ha mancato: per prima cosa pensare che la Mammitudine non dipende dal modo in cui il proprio figlio è venuto loro. L'aiuto che si può dare alla donna è ben lungi dall'inventarsi patologie per ovviare il rischio che costei senta di aver compiuto la scelta sbagliata. La verità è la migliore strada che si possa usare: sapere che usare gli anticoncezionali non è fisiologico, come non lo è un taglio cesareo o la somministrazione della formula lattea, non deve mai nuocere, né far sentire in colpa. La colpa piuttosto ampia è di chi, sapendo di essere in posizione di forza, causa l'allontanamento dalla fisiologia: nello specifico della medicina che - svendendo la salute - ignora la fisiologia della fertilità, della gravidanza, della nascita e dell'accudimento. La colpa è di chi dovrebbe avere una formazione aggiornata, ma preferisce evitarla cautamente. 

Io non ho saputo dell'esistenza dei "metodi naturali" sino ai miei 38 anni: colpa mia? No: colpa abbondante di chi avrebbe dovuto formarmi come ostetrica e non l'ha fatto. La mia eventuale mancanza è stata quella di fidarmi e di non cercare meglio. Tuttavia eccomi qua: i miei errori siano d'esempio alle ostetriche.

3️⃣ Donare qualunque cosa che abbia come effetto la patologizzazione di un processo fisiologico con qualunque scopo, è un errore enorme che arricchisce solo chi produce "sostituti-di-relazioni". Donare alle donne sostituti del latte materno (ciucci, biberon, latti formulati) con la scusa di non far sentire in colpa le madri che eventualmente potrebbero trovarsi nella situazione di utilizzarli, è basimare le vittime per la loro ignoranza e per la scarsa fiducia in loro stesse, oltre che fornire un vivace assist alle ditte farmaceutiche. Ecco perché esistono il Codice per la Commercializzazione dei Sostituti del Latte Materno** e alcune Leggi italiane*** : per evitare che l'eventuale necessità di somministrare la formula lattea (evento che può accadere in qualunque momento della vita del bambino, con motivazioni più che legittime, oltre che per scelta indiscutibile della donna) non diventi un giocare alla meno sulla consapevolezza materna, stabilendo un senso d'inadeguatezza e incompetenza, ma sia - appunto - una eventuale necessità sancita da una motivazione. 

4️⃣ Finché sarà dato per scontato che sia normale che una donna sia sottoposta a taglio cesareo o non allatti (anche con motivazioni "altruiste"), le donne saranno portate a credere che non esista una fisiologia, cosa che non è così. Ecco perché adesso ci sono donne che definiscono le donne che si fanno chiamare Nepomuceno "persone con l'utero": banalmente perché non è stato spiegato loro che c'è una fisiologia, che è una sola soltanto, e che tutto il resto è una patologia se non una volgare imitazione. Un uomo che si opera con una mastoplastica additiva, può farsi chiamare Leopolda, ma rimane tale poiché ancheggiare e avere le tette non serve a definirlo una femmina: le tette - cosiddette - sono necessarie per allattare un figlio (biologico o adottato) e chi produce latte è una madre. 

Una donna che opta per usare anticoncezionali non è meno donna, ma semplicemente una donna che (si spera dopo scelta ponderata e priva di pregiudizi o ideologie) preferisce usufruirne. Una donna che preferisce sottoporsi a un taglio cesareo non è meno donna, ma semplicemente una donna che (si spera dopo scelta ponderata e priva di pregiudizi o ideologie) preferisce questo intervento. Una donna che non allatta, non è meno donna, ma semplicemente una donna che (si spera dopo scelta ponderata e priva di pregiudizi o ideologie) ha preso una decisione. Sapere che quelle tre scelte non sono fisiologiche ma possibili senza alcuna accusa di colpevolezza, rende la donna cosciente di se stessa e responsabile delle proprie azioni. L'operatore (il volontario, l'amica eccetera) che desidera essere d'aiuto, accoglierà tale scelta valutando solo serenamente che la strada intrapresa sia autentica e personale. 

Quando si desidera promuovere la maternità, è necessario farlo rimanendo adesi alla fisiologia: infrapporre tra madre e nascituro la necessità di un'oggettistica o una farmacopea, è indurre un senso d'incompetenza parimenti a fissare la data di un eventuale cesareo "Perché non si sa mai", o fornire un preservativo "Perché non si sa mai": sostenere la maternità significa dare per scontato il fatto che se la donna è sostenuta nel processo Salutogenico, certamente potrebbe riceverne sempre e solo effetti positivi primariamente sulla fiducia in se stessa. Regalare le scatole con ciucci o biberon o bustine di formula lattea "Perché non si sa mai" è dare per scontato che quella donna non è sufficientemente capace di cercare aiuto e di riceverne di competente. Oltre che dispendioso eventualmente per la donna che poi non allatta****. 

👉In una cultura dove la maternità è una patologia (il linguaggio degli abortisti lo chiarisce molto bene), è fondamentale tornare alla FISIOLOGIA, come dice la cara ostetrica Flora Gualdani, di Casa Betlemme. 👈

Ritengo fondamentale che tutti coloro che promuovono la maternità si slaccino fisicamente dalle ditte farmaceutiche, ricominciando a stabilire che vi è una norma biologica. 

* In quali casi si usano i bloccanti della pubertà: dottoressa Massiminodottoressa Massimino 

** IBFAN

*** Applicazione del Codice in ItaliaApplicazione del Codice in Italia

**** Bebè a Costo ZeroBebè a Costo Zero