mercoledì 27 febbraio 2019

Cara giovane coppia ...

Carissimi,
     magari vi conoscete da poco tempo. Magari fate la scuola o l'avete appena finita. Magari avete un po' di problemi economici. Magari siete terrorizzati dal futuro. 
Però è successo. È stato forse un momento di passione comprensibile. E no, non pentitevi, non avete fatto nulla di drammatico. La morte è drammatica, ma la vita mai.
Vedete, il vostro corpo, creato da Dio, non è stato fatto solo di spirito, ma è, appunto,  spirito incarnato. Non siamo stati fatti per una dimensione solo spirituale, poiché Gesù era lontano da ogni tipo di filosofia che disprezzava il corpo. Queste filosofie dualistiche hanno davvero rovinato il cristianesimo (come dice papa Francesco) e hanno contribuito a far credere che i cristiani disprezzino corpi e sessualità  (anche i cristiani stessi lo pensano). Giovanni Paolo II, invece, ci insegna che ogni cosa creata da Dio è molto buona. Nella sessualità non c'è nulla di male, né il diavolo. Questi è solo una creatura, non ha creato nulla. Dio è il Creatore, e se ci ha fatto uomini e donne in grado di amarci a vicenda attraverso i corpi, non ha assolutamente sbagliato. Certo, se pensiamo all'uso obbrobioso che la pornografia fa dei corpi, capiamo che non è ciò che Dio aveva immaginato per noi, ma la soluzione non è mai incolpare il corpo, mai colpevolizzare la sessualità. La soluzione è quella di redimere il corpo, dargli valore, divinizzarlo!
Ecco perchè ciò che avete fatto è meraviglioso. Sacro è il tabernacolo dov'è custodito il Corpo di Cristo, ma sacro è il talamo nuziale ove avviene il concepimento di una creatura. Dalla vostra unione, dall'unione della vostra carne, avete creato una terza persona: quale magnificenza! Quando l'unione tra uomo e donna è orientato dall'amore e verso la vita, esso costituisce nuove famiglie che vivono la Verità. Quando l'unione sessuale è un mero atto, ciò che si produce è, come diceva Giovanni Paolo II,  "cultura di morte". Quando l'anima è separata dal corpo (questa è la  definizione di morte), la cultura non riconosce il corpo come qualcosa di spirituale: il corpo è solo piacere. E non sto dicendo che il piacere sessuale sia male, sto dicendo che è l'uso del corpo dell'altro solo per il piacere personale, che è meramente fine a se stesso e quindi senza un significato, ma solo un qualcosa di utilitaristico. E quando la società è utilitaristica, ognuno di noi vale se è utile. E, in questo caso, tu vali se sei utile al mio godimento... E, quando è così, le persone diventano cose e i bambini, degli ostacoli. E questa è una "cultura di morte".
Cara giovane coppia, ciò che avete fatto è fondamentale: vi siete amati e da questo amore è esplosa una vita! Affidatevi uno all'altra perché siete creature nate per farlo. Avete una profonda dignità in quello che siete, è l'uso dell'altro per il solo godimento che non vi da dignità. Chiunque vi giudichi negativamente, fa parte di una cultura scialba e insignificante che è invidiosa della vita che pulsa. Chiunque affermi che avete compiuto un errore, è solo figlio di un'epoca buia nella quale i bambini erano solo un diritto. Sapete chi ci ha insegnato il contrario? 
Questa giovanissima coppia che si è battuta fino alla fine perché il proprio bambino, la cui vita era ritenuta "inutile" (ma guarda un po'), vivesse il tempo che Dio aveva deciso per lui. Eccoli: lui, il guerriero, il combattente, e lei, la sua regina, che gli sta accanto, innamorata. Stavano manifestando perché il loro bambino non fosse ucciso.  
Ecco la chiave della futura generazione. 
I giovani uomini dovranno tornare a combattere i gendarmi -vecchi, rugosi e mortiferi- della generazione precedente: quelli degli slogan, quelli del  termini come "maschilismo" o "femminismo", quelli della parola "diritto", quelli che hanno vissuto di pornografia. Tutti termini che sono da chiudere in un baule da tenere in cantina. 



È la vostra generazione che dovrà dare un segno di cambiamento.
Pretendere di essere dalla parte della Vita.
Cancellare la pornografia (che poi è la morte dei corpi) per valorizzare l'umano. 

La società non vi sostiene? Pretendetelo! 

Vi viene detto che dovete realizzarvi? Studiare?
Lo si può fare anche con dei figli piccoli poiché da giovani tutto è possibile! 

Vi viene detto che basta l'amore? Vi è stato insegnato che la coabitazione o il matrimonio sono la medesima cosa? Fate un atto di grande fiducia e coraggio: sposatevi, è gratis!  Il diritto del bambino è sapere non solo che mamma e papà gli vogliono e si vogliono bene, ma che saranno a fianco uno all'altra, sino a che morti non li separi.

Cara giovane coppia, prendete la vita che avete concepito, e fatene un miracolo!
Fate sì che altri giovani vi seguano.
Non fatevi fregare la Bellezza dell'essere genitori e sposi!

Capovolgete il sistema!



Per chi volesse approfondire, un libro interessante è questo