Tutelare la Mammitudine è possibile

 Non nasco formatrice, né saggista, né docente, per cui condividere alcuni aspetti del mio lavoro non è semplice. Questo però non è uno svantaggio poichè mi spinge sempre ad andare alla base delle argomentazioni che porto, facendo sempre rifermento alla semplicità, ovvero alla fisiologia come se mi trovassi in un perenne corso di accompagnamento alla nascita (infatti quando nasce un bambino, nascono dei genitori). Il riscontro è buono soprattutto quando mi confronto con persone digiune dei miei argomenti ma di fronte ai quali io chiedo singolarmente loro: "Come ti senti?", "Cosa ne pensi?". Per me appare fondamentale creare uno scambio nel quale il focus sta sull'esperienza delle persone e, nello specifico (faccio l'ostetrica on-the-road) delle donne. Ecco perchè amo implementare la prossimità tra donne che nasce solo quando alle donne è "consegnato" l'empowerment. Ed ecco perchè continuo a ringraziare le meravigliose donne che coraggiosamente hanno scelto di aprirsi al corso sul 🌷 Talento del Femminile🌷: ascoltare loro mi sta insegnando tantissimo. Rendere fruibili delle informazioni è fondamentale se si desidera che le persone abbiano il tempo di "digerire" quello che stanno ascoltando e lo facciano proprio applicando le informazioni in modo soggettivo. Farlo in modo da essere inequivocabili è importante. 

Ora, quindi, spiegherò perchè tutelare la maternità e la Mammitudine (o Maternage, che dir si voglia).

👉Per poter diffondere una cultura che metta al centro la vita del nascituro sono decisive alcune strade da percorrere partendo da un concetto: il mondo si salva un bambino alla volta: più bambini vengono al mondo in modo rispettoso e in modo accogliente, più bambini nasceranno e acquisiranno la gioia del venire al mondo 👈. Tuttavia, in questo frangente, appare non ovvio né automatico il fatto che il focus sul nascituro e sul neonato vada talvolta spostato sulla donna, sulla sua salute proprio per salvare i suoi figli (ancora da concepire, già concepiti e che concepirà). 

🫸Provo a spiegarmi meglio: la fisiologia salvaguarda il nascituro, a partire dal fatto che la gravidanza è un segno di salute, per proseguire con il fatto che l'allattamento serve a mamma e bambino per relazionarsi (allattare è un fatto collegato all'educazione). La nostra posizione dovrebbe comprendere prima di tutto il fatto che diventare madre e allattare il proprio figlio, non è né un privilegio o un punto positivo sulla performance relativa alla Mammitudine della donna: concepire un figlio e allattarlo, allevandolo seguendo la fisiologia, è mettere in atto tutta una serie di fatti NORMALI🫷.  

📍La Maternità, quindi, è un fatto biologicamente normale: nessun pregio, nessuna superiorità, nessuna medaglia.

👉Questo non vuole mai dire che altri tipi di maternità (affidataria, adottiva e spirituale) siano inferiori a quella biologica; non significa mai che la donna che deve subìre un taglio cesareo sia meno mamma; né vuole dire che il dover ricorrere alla formula lattea sia peggio di allattare. Vuole dire che la norma biologica (quella concepita dal Creatore) sarebbe che un bambino nascesse da una mamma che lo allatta e lo alleva, ma talvolta la cultura questo non lo aiuta e anzi, lo contrasta apertamente o in modo surrettizio👈.

🫂Per poter salvare la FAMIGLIA naturale è fondamentale, quindi, partire dalla salvaguardia della fisiologia, che se però viene ignorata, non può essere salvaguardata veramente ma attraverso delle regole. Tali norme, tuttavia, sono umane e quindi opinabili e spesso tutte legittime o parzialmente tali: la fisiologia, invece, non lo è👥. 

Si tratta del principio base dell'educazione: se io applico metodi (di ogni genere) per avere la garanzia di ottenere un risultato su figli o allievi, non sto attuando una relazione educativa, ma attuando un processo istruttivo, che non si appoggia su un precedente percorso educativo, diventando un processo diametralmente opposto alla maieutica pedagogica. Ecco perchè non sopporto l'uso pedissequo dei metodi come, per esempio, le tecniche comunicative ("comunicazione efficace", "comunicazione non violenta" o altro) o i metodi educativi preordinati (dal montessoriano ello steineriano eccetera) o le preparazioni alla nascita prefabbricate (yoga, RAT e via discorrendo). 

💪Quindi è necessario, a mio avviso, che cominci a diventare ovvio che la fisiologia (ovvero la norma biologica) si contrapponga apertamente alla cultura: salvare i bambini (ovvero farli nascere) può solo ed esclusivamente avvenire se e solo se, iniziamo a salvare le loro madri, identificando la diade (mamma+bambino) come un'unità: nessuna lotta (demografica, politica, prolife, economica, culturale, ideologica) potrà mai portare a una società bambinocentrica, se non comprendiamo questo piccolo passaggio nevralgico.