giovedì 13 dicembre 2018

San Giuseppe

Giuseppe era un uomo. Accettò una giovanissima sposa che già attendeva un figlio e accettò di proteggere lei stessa e quel bambino. Giuseppe accolse la vita di quel neonato che venne al mondo in una notte fredda. Penso all'ansia nel cercare un posto dove far partorire una giovane moglie  (spaventata e stanca da un viaggio in groppa a un mulo) e alla foga nel trovare un'altra donna che possa aiutarla. Un posto sicuro e caldo dove accogliere un figlio: hai detto nulla!
Una madre ha un ruolo meraviglioso: nutrire un bambino nel proprio ventre, nutrirlo col proprio seno. Poi iniziare ad educarlo, dandogli le prime briciole di creanza. Facciamo parte di una società e la mamma deve aiutarci a capire i primi rudimenti. Poi si aggiunge il padre: colui che e difende, protegge, mantiene in vita la famiglia e dimostra al figlio maschio cosa significa essere uomini. Giuseppe era un uomo non tanto istruito, ma con tradizioni e buonsenso. E Fede. Si affida all'Angelo. Una, due volte: molte più volte di quanto ci fidiamo noi. Non si mette lì a sindacare quando gli viene detto di mettere in salvo la sua famiglia. Quanti uomini lo fanno ogni giorno? 
Sono tanti.
E io uno ce l'ho al mio fianco.
Ogni donna dovrebbe avere un uomo disposto a difendere la sua famiglia, a prendersene cura. Ed educare questo tipo di uomini spetta anche alle donne.